Il rapporto tra minori e social network in questi ultimi anni ha registrato un incremento che ha portato con sé anche dei risvolti negativi.
Infatti secondo una ricerca Ipsos per Save the Children – compiuta su un campione di ragazze e ragazzi tra i 12 e i 17 anni – il 39% dei minori si è iscritto a Facebook a 12 anni e il 32% ha dichiarato di averne 18 con il rischio quindi di ricevere anche contenuti non adeguati alla loro età. Più di uno su tre (36%), inoltre, non ha scelto un livello di privacy “ristretto” sul proprio profilo.
Grazie a smartphone e tablet, gli adolescenti sono connessi da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento della giornata. Le “relazioni sociali” sono protagoniste delle loro interazioni: sempre di più i ragazzi che utilizzano Whatsapp (59%), cresce l’utilizzo di Instagram (36%) e diminuisce la loro presenza su Facebook (75% nel 2015, 12 punti in meno dal 2013), mentre meno di 1 su 3 utilizza Twitter (29%).